Caso migranti, la maggioranza degli italiani sostiene la politica di Matteo Salvini contro le Ong. E tra i sostenitori ci sono anche elettori di sinistra.
I contestatori fanno rumore ma i numeri fanno la storia: sul caso migranti gli italiani stanno dalla parte di Matteo Salvini. Anzi, molti chiedono provvedimenti ancora più severi per debellare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.
Gli italiani ‘rapiti’ dal caso Sea Watch 3
Il caso Sea Watch, come prevedibile, è stato un vero e proprio caso mediatico seguito con attenzione da due italiani su tre. Ma c’è di più. La maggioranza degli italiani, stando al sondaggio pubblicato da il Corriere della Sera, condivide la politica di Matteo Salvini contro le Ong. Così come per il caso della Diciotti, i cittadini sono dalla parte del Ministro.
Migranti, gli italiano sostengono la politica di Matteo Salvini contro le Ong
La politica di Salvini ha inoltre conquistato anche la gran parte dell’elettorato pentastellato, che condivide la politica dei porti chiusi. Ma la tentazione di un’Italia con meno migranti ha fatto breccia anche nel fortino della Sinistra, con uno su cinque che si è dichiarato a favore del titolare del Viminale contro l’immigrazione clandestina.
Ma i numeri, a differenza di quanto ipotizzato da molti, non testimonierebbero in maniera proporzionale un rinnovato amore per il fascismo o il razzismo. A prescindere dal colore politico, la maggioranza dei sostenitori di Salvini chiede un impegno maggiore da parte dell’Europa.
Il Capitano batte la Capitana nei consensi
Nel testa a testa tra Salvini e Carola Rackete, la maggioranza degli italiani, stando sempre ai numeri del sondaggio del Corriere, è dalla parte del vicepremier leghista. Non si tratta di una maggioranza schiacciante (53%) ma di un dato indicativo.
Un clima di crescente sfiducia nei confronti delle Ong
Ultimo dato importante da sottolineare è il fatto che nell’eterno scontro in alto mare, a rimetterci sono le Ong. Le Organizzazioni hanno infatti perso la fiducia di una buona parte degli italiani che temono traffici illeciti di persone e denaro.